Ortodonzia Neurosensoriale®

DAL 1990 CONTROLLO  LO STATO PERCETTIVO DEI PAZIENTI CHE PRESENTANO MALOCCLUSIONE. RITROVANDO SISTEMATICAMENTE LO STESSO SCHEMA:

MALOCCLUSIONE – ANOMALIE PERCETTIVE

STATISTICAMENTE:

A) 100% PRESENTANO ASIMMETRIE MUSCOLARI DISTRIBUITE IN TUTTI I MUSCOLI DELLA SCHIENA

B) 85% PRESENTANO DIFETTO DI LOCALIZZAZIONE SPAZIALE

C) 80% PRESENTANO DISTURBI NELL’INTEGRAZIONE MULTI-SENSORIALE ( IL RUMORE INTERFERISCE NEL CONTROLLO VISIVO)

N.B. QUESTE DISFUNZIONI SONO PRESENTI ANCHE NEI BAMBINI CON DISTURBI COGNITIVI

Una pubblicazione su una rivista accreditata di neuropsichiatria del 2013, ha mostrato come ci sia una relazione piuttosto stretta tra malposizione dentale e disturbi cognitivi.

Se per la postura il bimbo semplicemente ritornerà nella “sua “ postura, per i denti spostati IN MODO MECCANICO le conseguenze saranno principalmente due:
1) La RECIDIVA, cioè i denti tenteranno di tornare alla posizione di riferimento percettivo,
2) Il COMPENSO, cioè non riuscendo a modificare questa nuova posizione,  qualche altra parte del corpo subirà una modificazione.
Oppure, grazie alla plasticità sensoriale, soprattutto nel bambino, (ma attenzione! non tutti i bimbi ne sono dotati, specie chi presenta una cattiva masticazione) il cervello assorbirà senza “danni collaterali” questo cambiamento di schema corporeo.

È possibile modificare una percezione orale sbagliata? Nella maggior parte dei casi sì, modificando opportunamente uno o più dei sensori attraverso adeguate stimolazioni.

Caso di E. M.

Ortodonzia_Neurosensoriale

La ragazzina presentava malocclusione ed una serie di sintomi legati alla Sindrome da Dispercezione Orale. In questo esempio si può notare come i denti abbiano trovato una normale posizione, semplicemente modificando la percezione orale attraverso adeguate stimolazioni, oltre ad aver completamente eliminato i sintomi di accompagnamento. A distanza di molti anni non è avvenuto nessun tipo di recidiva, l’occlusione dentale è normale; a me piace dire: LA BOCCA E’ IN ARMONIA.